Entro il 24 marzo 2016 il Ministero del Lavoro fornirà le linee guida in materia di collocamento mirato delle persone con disabilità.
Resta confermato l’insorgenza dell’obbligo di assunzione del disabile al raggiungimento del limite occupazionale di 15 lavoratori computabili.
Il Decreto prevede il diritto al computo anche nei casi di lavoratori già disabili prima della costituzione del rapporto di lavoro ma non assunti tramite il collocamento obbligatorio a condizione che abbiano particolari requisiti soggettivi legati alla disabilità.
Informative
Collocamento obbligatorio | n. 43/2015
Facendo seguito alla nostra circolare n. 31 ritorniamo sull’argomento approfondendo le novità introdotte dal D. Lgs 81 di attuazione del Jobs Act.
Dal 25 giugno 2015 sono abrogate le collaborazioni coordinate e continuative nella forma a progetto.
Restano in vita le collaborazioni coordinate e continuative purché considerate “genuine”, ossia senza organizzazione e direzione gestite dal committente.
Sono abrogatati anche i limiti oggettivi per la qualificazione della prestazione occasionale: 30 giorni e 5 mila euro nell’arco dell’anno.
Il D.L. n. 148, entrato in vigore il 24 settembre, ha modificato la normativa in tema di Cassa Integrazione Ordinaria, Cassa Integrazione Straordinaria e Fondi di Solidarietà. Nell’informativa approfondiamo le novità introdotte.
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DURC on line | n.39/2015
Con il nuovo Durc online, operativo dal 1° luglio 2015, le aziende possono chiedere il rilascio immediato del Documento Unico di Regolarità Contributiva, se in regola con il pagamento dei contribut
Vai alla newsDopo le novità introdotte, il rapporto a tempo indeterminato batte sia il tempo determinato che l’apprendistato, sia dal punto di vista del costo sia dal punto di vista delle implicazioni gestionali del rapporto e dei costi legati al licenziamento.
Per rendere tangibili queste affermazioni, proponiamo una tabella nella quale esponiamo varie casistiche
Il decreto in esame rivede la normativa sulla tutela della lavoratrice madre, della maternità, dei congedi e, più in generale, mira a garantire un adeguato sostegno alle cure parentali ed a favorire le opportunità di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro per la generalità dei lavoratori.
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Le tutele crescenti | n. 34/2015
Il Decreto legislativo 23/2015 prevede un nuovo regime di tutela del contratto di lavoro a tempo indeterminato definito a tutele crescenti. In sostanza modifica le norme che regolano i licenziamenti individuali e collettivi di operai, impiegati e quadri assunti con contratto di lavoro a tempo indeterminato dopo il 7 marzo 2015.
Vai alla newsNell’informativa affronteremo i contenuti del decreto in vigore dal 25 giugno, che ha come obiettivo dichiarato la revisione e il riordino delle forme contrattuali. Tra l’altro tratteremo dell’abrogazione del contratto di collaborazione a progetto che, in via transitoria, rimarrà applicabile ai soli contratti in essere alla data del 25/6/2015 e fino alla loro naturale scadenza.