Dopo le novità introdotte, il rapporto a tempo indeterminato batte sia il tempo determinato che l’apprendistato, sia dal punto di vista del costo sia dal punto di vista delle implicazioni gestionali del rapporto e dei costi legati al licenziamento.
Per rendere tangibili queste affermazioni, proponiamo una tabella nella quale esponiamo varie casistiche
Il decreto in esame rivede la normativa sulla tutela della lavoratrice madre, della maternità, dei congedi e, più in generale, mira a garantire un adeguato sostegno alle cure parentali ed a favorire le opportunità di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro per la generalità dei lavoratori.
Vai alla newsInformative
Le tutele crescenti | n. 34/2015
Il Decreto legislativo 23/2015 prevede un nuovo regime di tutela del contratto di lavoro a tempo indeterminato definito a tutele crescenti. In sostanza modifica le norme che regolano i licenziamenti individuali e collettivi di operai, impiegati e quadri assunti con contratto di lavoro a tempo indeterminato dopo il 7 marzo 2015.
Vai alla newsNell’informativa affronteremo i contenuti del decreto in vigore dal 25 giugno, che ha come obiettivo dichiarato la revisione e il riordino delle forme contrattuali. Tra l’altro tratteremo dell’abrogazione del contratto di collaborazione a progetto che, in via transitoria, rimarrà applicabile ai soli contratti in essere alla data del 25/6/2015 e fino alla loro naturale scadenza.
In questa informativa approfondiamo l’individuazione delle mansioni riconducibili allo stesso livello e alla stessa categoria di inquadramento, il demansionamento al livello inferiore, gli accordi individuali di modifica delle condizioni contrattuali e l’abrogazione della disciplina dei quadri.
Informative
Il TFR in busta paga | n. 21/2015
Come previsto dalla legge di Stabilità 2015, dal primo marzo i lavoratori possono chiedere la liquidazione mensile della quota mensile del T.F.R. maturando come parte integrativa della retribuzione
DPCM 20 febbraio 2015 n. 29 su GU n. 65 del 19/03/2015
Informative
Bando ISI INAIL | n.17-2015
Allo scopo di ncentivare le Imprese a realizzare interventi per il miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, l’INAIL ha stanziato un contributo in conto capitale, pari al 65% delle spese sostenute
Vai alla newsAliquote INPS Artigiaini e Commercianti Le aliquote sono incrementate di 1,3 punti percentuali e successivamente di 0,45 punti percentuali ogni anno fino a raggiungere il livello del 24 per cento. Ne risulta che le aliquote contributive per le gestioni pensionistiche dei lavoratori artigiani e commercianti, per l’anno 2015, sono pari alla misura del 22,65 % […]
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