Stipendi, tredicesime e compensi agli amministratori relativi all’anno 2025 pagati entro il 12 gennaio, sono deducibili nell’esercizio 2025
Vai alla newsRetribuzioni e compensi dicembre | info 27/2025
La normativa prevede che concorrono alla formazione del reddito del lavoratore solo i compensi percepiti nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 dicembre.
Esiste però una deroga a questo principio generale, nota come “criterio di cassa allargato” che attrae nel reddito del lavoratore anche i compensi percepiti entro il 12 gennaio dell’anno successivo e, relativamente ai compensi corrisposti agli amministratori, li rende deducibili per il committente nell’anno di competenza.
Tale deroga è contenuta nell’art. 51 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi – DPR 917/86.
Dunque, stipendi, tredicesime e compensi agli amministratori relativi all’anno 2025, affinché possano ritenersi deducibili nell’esercizio 2025, devono essere pagati entro e non oltre il 12 gennaio.
Ai fini del rispetto della coerenza tra costo dedotto dal datore di lavoro e reddito dichiarato dal dipendente o collaboratore, il 12 gennaio costituisce un termine cruciale in quanto solo le retribuzioni corrisposte entro tale data potranno essere incluse nella CU rilasciata al lavoratore per l’anno di riferimento.
L’applicazione del criterio di cassa allargato è però subordinata alla garanzia che il beneficiario ottenga la disponibilità del denaro entro e non oltre il 12 gennaio.
Affinché tali pagamenti possano quindi essere considerati effettuati tempestivamente devono essere rispettate le seguenti condizioni:
- se corrisposti con assegno, il pagamento risulta ottemperato nel momento in cui il lavoratore entrerà in possesso del titolo, dunque non al momento dell’effettivo incasso dell’assegno. Si raccomanda dunque di indicare sull’assegno la data (entro il 12/1) e farsi rilasciare una ricevuta che attesta la data di consegna dell’assegno;
- se corrisposti a mezzo bonifico bancario o mediante altre modalità telematiche, è importante che la somma sia entrata nelle disponibilità del lavoratore entro il 12 gennaio (cioè, risulti accreditata sul suo conto corrente entro tale data).
Il criterio in cassa allargato si applica anche alle erogazioni in natura quali, per esempio, i buoni spesa. Anch’essi, quindi, dovranno essere resi disponibili entro il 12 gennaio.
