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“10 CONSIGLI PER LA TUA VIDEOSORVEGLIANZA“: guida n.6

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COME GESTIRE I MONITOR DI CONTROLLO E QUALI ACCORGIMENTI TECNICI UTILIZZARE PER RIDURNE LA VISIBILITÀ?

Oggi cercheremo di dare riscontri concreti a questo interrogativo.

Il problema dei monitor di videosorveglianza, visibili ai terzi od accessibili a personale non autorizzato è un problema ormai storico.

Non più tardi di 10 anni fa comparivano spesso, nelle pagine di cronaca locale delle principali testate giornalistiche nazionali, le notizie delle sanzioni comminate ai commercianti ignari delle disposizioni normative in materia. E’ trascorso molto tempo da allora, ma nonostante la divulgazione degli aggiornamenti circa la normativa di riferimento, ancora oggi molte aziende – tra cui primarie insegne del Retail – continuano ad esporre monitor di videosorveglianza come fossero monitor pubblicitari.

I precedenti articoli di Silvia Di Virgilio hanno illustrato in modo chiaro ed esaustivo lo scenario normativo di riferimento, in questo articolo approfondiremo gli aspetti operativi e tecnici relativi al nostro quesito di partenza.

Partiamo da un perché, ossia:

1 –  PERCHE’ VENGONO UTILIZZATI I MONITOR DI CONTROLLO?

Partiamo da questo aspetto perché le finalità dei monitor di controllo condizionano molto il tipo di posizione ed utilizzo. Affrontiamo l’argomento in formato tabellare per dare maggiore evidenza al nesso intercorrente tra la finalità del controllo e la posizione assegnata al monitor.

Per ciascuno scenario identificato, vengono riportate le finalità, il posizionamento e la modalità d’uso:

SCENARIO FINALITÀ POSIZIONE MODALITÀ D’USO
Retail e GDO

SUPERVISIONE DELL’AREA VENDITA

È l’esigenza tipica dei negozi e dei supermercati. In questo caso lo Store Manager od il Direttore possono verificare dal monitor eventuali aree del negozio che, per conformazione delle stesso, non sono visibili dal banco cassa o dal retro bottega e identificare eventuali comportamenti anomali od eventuali necessità di riassortimento di uno scaffale.

Il monitor è ubicato al banco cassa, al box direzione o nel retrobottega. Il monitor viene acceso all’ occorrenza, oppure è sempre attivo in base al tipo di presidio operato dallo Store Manager – Direttore.
Mondo residenziale e/o direzionale

ATTIVITA’ DI GUARDIANIA

È l’esigenza tipica dei custodi di stabili o di aziende. Controllare l’accesso di terzi,  l’arrivo di eventuali fornitori,  i veicoli parcheggiati etc

In questo caso il monitor è ubicato alla scrivania della persona incaricata, nella reception o nel locale dove staziona abitualmente il custode. In questi casi il monitor è sempre attivo dal momento che il monitoraggio dell’area è l’attività principale dell’incaricato.
Aziende di produzione

CONTROLLO DI PROCESSO

È l’esigenza tipica degli operatori bordo macchina o dei reparti di ingegneria o controllo qualità delle grandi aziende di produzione/ certificazione del prodotto.

In questo caso il monitor è dislocato lungo la linea di produzione o nel reparto interessato al monitoraggio del processo. In questi casi il monitor è attivo per tutta la durata del ciclo di produzione/ controllo.
Generale

FINALITA’ DI TIPO TECNICO

Legata cioè alla verifica della visibilità delle telecamere, dell’effettiva registrazione dei filmati, del funzionamento del sistema e dell’eventuale estrazione di immagini a seguito di richiesta dell’autorità.

In questo caso il monitor è ubicato nel locale tecnico od addirittura nell’ armadio rack, dove è stato collocato il registratore, protetto da una chiusura con chiave. In questi casi il monitor viene utilizzato all’occorrenza, su specifica necessità del tecnico incaricato dell’attività.

Il presente quadro è esemplificativo e non esaustivo vista la molteplicità di finalità e scenari.

Passiamo ora ad un altro aspetto rilevante quando si parla di monitor di controllo.

2 –  COME GESTIRE I MONITOR DI CONTROLLO – COSA POSSIAMO VEDERE?

Attraverso i monitor di controllo è possibile vedere due diversi tipi di immagini:

  • Quelle in real-time (come ad esempio la ripresa dell’area vendita al punto precedente);
  • Quelle storiche (la “storicità” dipende ovviamente dal periodo di conservazione previsto/autorizzato)

In tutti gli scenari proposti al punto 1 il monitor di controllo garantirà alla persona incaricata, la sola visualizzazione del video in real-time.

La consultazione dello storico invece richiederà invece specifiche nomine che definiranno il soggetto incaricato, il ruolo rivestito, la modalità e le circostanze per le quali avverrà l’accesso.

A tale nomina conseguirà un’abilitazione a livello tecnico affinché la suddetta persona possa accedere con specifiche password al sistema, visualizzare lo storico, scaricare le immagini necessarie ed – ove previsto/autorizzato – consultarle per l’identificazione del fatto ricercato.

Parliamo tecnicamente di utenti:

  • “VIEWER” ossia esclusivamente visualizzatori delle immagini in real-time;
  • “OPERATORI” ossia autorizzati alla visualizzazione delle immagini in real-time e delle immagini storiche;
  • “ADMINISTRATOR” ossia in possesso di tutti le autorizzazioni del profilo OPERATORE oltre che ha specifiche funzioni di amministrazione del sistema nella sua interezza oltre che dell’abilitazione tecnica dei due precedenti profili.

Nella maggioranza dei casi, ritornando ai nostri scenari, il VIEWER è lo Store Manager od il Direttore di filiale. L’OPERATORE è la figura aziendale nominata ed autorizzata alla consultazione – laddove richiesto e/o necessario – dei filmati. L’ADMINISTRATOR l’azienda manutentrice dell’impianto di Videosorveglianza che funge da responsabile esterno del trattamento dei dati.

Le credenziali dei succitati utenti saranno univoche ed esclusive per le persone incaricate, non potranno essere cedute a terzi e saranno soggette ad aggiornamento periodico. Il sistema garantirà un registro degli accessi e delle attività svolte dagli incaricati (es. visualizzazione del live, consultazione del registrato, estrazione dei filmati etc).

3 –  COME GESTIRE I MONITOR DI CONTROLLO – I PRINCIPALI PROBLEMI ESISTENTI?

Ritorniamo agli scenari proposti a titolo di esempio nel punto 1 ed identifichiamo quali possano essere i principali problemi nel posizionamento e nell’utilizzo del monitor di controllo.

Utilizziamo per semplicità anche in questo caso il formato tabellare e formuliamo alcuni casi concreti:

SCENARIO ALCUNE CRITICITA’ RILEVATE
Retail e GDO Il box direzione è posizionato in un’area centrale del supermercato ed il monitor a disposizione del direttore è inevitabilmente visibile/accessibile ai terzi…Il banco cassa del negozio è molto piccolo e non può ospitare il monitor in posizione frontale al cassiere…

Oppure il retrobottega è accessibile sia allo Store manager che agli altri commessi e la scrivania su cui è posto non è una postazione fissa e presidiata…

Mondo residenziale e/o direzionale La Reception è posizionata di una grande hall molto frequentata e l’operatrice preposta all’ accoglienza è tenuta ad accompagnare l’ospite nelle sale di interesse lasciando sovente scoperto il proprio desk…
Aziende di produzione Il monitor di controllo è posizionato in ambiente accessibile al personale della struttura, a fornitori ed a manutentori di aziende terze…
Generale

Ovviamente queste sono solo le criticità più comuni rilevate negli scenari proposti, l’elenco è esemplificativo e non esaustivo.

Alla luce di queste problematiche risulta necessario identificare soluzioni – tecniche e non solo – affinché le immagini risultino visibili solo ed esclusivamente ai soggetti autorizzati.

4 –  COME GESTIRE I MONITOR DI CONTROLLO – LE SOLUZIONI TECNICHE

Alla luce di queste problematiche risulta necessario identificare soluzioni – tecniche e non solo – affinché le immagini risultino visibili solo ed esclusivamente ai soggetti autorizzati.

Le soluzioni più comuni sono:

L’impiego di staffe dedicate in grado di garantire un’inclinazione ed un orientamento utile del monitor affinché quest’ultimo risulti visibile e frontale al solo referente incaricato;

L’applicazione di privacy filter. I filtri privacy impediscono agli osservatori indiscreti di vedere lateralmente lo schermo, offrendo una visione nitida e chiara agli utenti autorizzati. Il filtro oscura lo schermo proteggendolo dagli sguardi laterali indesiderati e garantendo immagini nitide, chiare e precise all’operatore posizionato direttamente di fronte allo schermo. I filtri sono disponibili per la maggior parte dei dispositivi, dei produttori e delle dimensioni degli schermi;

L’utilizzo di screen saver automatici, ossia di un’applicazione che provoca l’oscuramento dello schermo dopo un periodo programmato di inattività del mouse e della tastiera impostabile attraverso un timer.

Privacy Filter

… IL NOSTRO MONITO

Come emerge chiaramente dal quadro fornito, la DETERRENZA non è mai una finalità valida per definire l’installazione di un monitor di controllo tantomeno l’ufficio, lo smartphone o l’abitazione del datore di lavoro sono posizionamenti e luoghi legittimi per il posizionamento di tale monitor.

La videosorveglianza è una cosa seria.

Posizionamenti non conformi

Posizionamenti non conformi

 

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